FAQ

Perché un Border Collie

Il border collie, la razza che per cento anni ha trottato sulle colline del Regno Unito, meraviglia dell’arte allevatoriale inglese. Passione, tempra, sensibilità , dolcezza, autocontrollo portato all’estremo. Il simbolo di ciò che il legame cane uomo rappresenta portato ai più alti livelli di perfezione. E’ un cane attento vigile sempre pronto a reagire ad uno stimolo o un indicazione del conduttore anche quando questi si trova a 600 metri di distanza. Emblema del solido legame che ci unisce dall’alba dei tempi il border collie ha bisogno di un proprietario che onori la sacralità di questa unione. Impossibile non perdersi nel suo sguardo magnetico e ipnotico dove anima e motivazione si fondono con docilità ed atletismo.

Perchè il pedigree?

Il pedigree è la carta d’identità del cane, non solo ci dice se il nostro cane sia realmente un border collie o semplicemente gli assomiglia ma cosa fondamentale ci permette di comprenderne la salute della genealogia, chi cerca un cane di razza è pinto dal desiderio di realizzare un sogno, il pedigree è uno strumento fondamentale per evitare che questi si trasformi in un incubo. Affidarsi all’allevatore per le prime letture è fondamentale per evitare di trovarsi di fronte ad un grafo ad albero zeppo di nomi incomprensibili cosi come svincolarsi dall’idea che il pedigree sia simbolo solo di un prestigio genetico che poco può interessare ad un lettore inesperto soprattutto se per riprodurre un campione se ne ignora la salute. Pedigree si quindi e sempre e solo rilasciato dall’ENCI, l’unico ente preposto in Italia sotto l’egida del MIPAAF (Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali) e della FCI (Federation Cynologique Internationale).

Maschio o femmina? 

Ardua domanda a cui rispondere cosi come ci sono gli amanti del dolce o del salato, maschio o femmina è strettamente legato alle necessità e sensibilità del futuro proprietario e alle esperienze pregresse con altri cani. Come ogni questione che viene rimessa al gusto del singolo individuo penso sia fondamentale parlare della propria esperienza personale per comprendere. Per quanto mi riguardo preferisco le femmine, la maturazione con una curva nettamente più verticale di quella maschile, almeno a livello caratteriale me le ha sempre fatte preferire. D’altro canto il maschio rimane nell’ambito del dimorfismo sessuale un cane più appariscente e più voluminoso. Cucciolone sino ai due anni è sicuramente fra i due sessi il più coccolone e combina guai. D’altro canto spesso il maschio non può resistere (sopratutto se non correttamente gestito nell’ambito della relazione cane/proprietario) alle zuffe dettate dal testosterone mentre la femmina, facciamocene una ragione non c’è nulla di nuovo, due volte all’anno è soggetta alle perdite ematiche dettate dall’estro.

A che età posso portare a casa un cucciolo? 

Sappiamo che un cucciolo al momento dell’ingresso in una nuova famiglia è nel pieno della cosiddetta “fase della socializzazione” che va dai 50 giorni ai 4 mesi circa. La legge ci impedisce di cedere un cucciolo prima dei 60 giorni di vita, noi ci prendiamo altri 15 giorni per consolidare la socializzazione primaria e iniziare gradualmente la secondaria permettendo ai cuccioli di vedere ambienti sino a quel momento meno consoni, sarà il proprietario dal 75° giorno di vita del cucciolino a proseguire questa importante fase accogliendolo nella nuova famiglia e occupandosi del suo debutto in società. 

Ho sentito che il Border Collie è il cane più intelligente che ci sia. E’ vero? 

In parte si, da non amante delle classifiche e delle categorizzazioni mi pare giusto sottolineare la differenza fra attitudine all’apprendimento e adattabilità  all’ambiente e alle situazioni avverse. Cosi come un border collie può apprendere uno svariato numero di parole e/o comandi che generano comportamenti diversi, cosi un husky che salta un recinto apre una porta, scava una buca pur di raggiungere un ignara gallina al di fuori della proprietà  son esempi palesi di due tipologie di intelligenza differente. Entrambe hanno pregi e difetti. L’assioma Grande mente-grandi problemi-grandi soluzioni è spesso si ferma alle prime due, pertanto è di fondamentale importanza prendersi la responsabilità di gestire un cane dal livello intellettivo pari a quello di un bambino di 2 anni. Siamo di fronte ad un essere pensante e performante nella sua attività cognitiva, dobbiamo esserne degni permettendo al cane di crescere e maturare tenendo viva la propria intelligenza e curiosità  allora si che potremmo essere fieri di avere il cane più intelligente che ci sia.

Come sono con i bambini? 

Un cane ben selezionato è sempre docile! Questa è la base della selezione. Detto ciò, se il bambino viene educato a relazionarsi al cane (non si può solo affidarsi alla pazienza del singolo) non tirandogli il pelo e non disturbandolo nelle attività tipiche del suo etogramma (mangiare, dormire, ecc) è un eccezionale cane per la famiglia.

Il Border Collie è un cane iperattivo? Necessita di tanto movimento? 

L’iperattività è una patologia, pertanto il border non è una razza “patologica”. E’ un cane però dotato di una soglia di reazione agli stimoli (arousal) molto alta, che ha bisogno di interagire con il proprietario. Rimane una delle razze più impegnative dal punto di vista gestionale, proprio per la grande intelligenza e dinamicità, richiede movimento si quindi ma senza sfociare nella sindrome dell’atleta obbligato. Stancarne la testa oltre e più del fisico è la ricetta fondamentale per viverlo al meglio.

Di quanta cura hanno bisogno? 

Lo standard ce lo insegna il border è un cane rustico e se ben selezionato anche sano pertanto le cure non sono molte, giusto una o due spazzolate la settimana. Qualche d’una in più nel periodo della muta dove perdono il sottopelo in maniera copiosa.

Come scelgo un cucciolo?

La scelta del cucciolo va ponderata assieme all’allevatore che dalla 5-6 settimana di vita inizia ad intuirne il carattere. Fondamentale è comprendere lo stile di vita che andrà a fare il cucciolo e quali attività lo occuperanno nel quotidiano. Tutti i cuccioli sono attratti dall’essere umano pertanto dimentichiamoci la frase “il mio cucciolo mi ha scelto/a”.

Quali sono i colori ufficiali del Border Collie? 

Lo standard ci dice che tutti i colori sono ammessi, il bianco non deve mai predominare. Ciò significa avere una svariata “gamma cromatica” e cosa decisamente più interessante un pool genetico vario. Passiamo dai colori solidi, ai diluiti, dal gene Merle al tricolore.

Che carattere ha il Border Collie? 

Mi piace citare lo standard: cane da pastore tenace e strenuo lavoratore, di grande docilità. Sveglio, attento, responsabile e intelligente. Nè nervoso né aggressivo. Aggiungerei sensibile per via della selezione prettamente morfologica di un preciso passato (presente?) che si è dimenticata il motto brain before beauty.

Il Border Collie necessita di addestramento per il lavoro? In cosa consiste?

Ogni essere vivente per svolgere un attività deve essere addestrato (reso abile). Non c’è un momento ideale per addestrare un cane mentre è importante educarlo sin da subito. Il border collie è un cane estremamente duttile, utilizzato per varie attività, dallo sport (agility, obedience) alla ricerca su macerie rimane tuttora un cane da lavoro e il lavoro del border è lo sheepdog. Importante affidarsi qualsiasi sia l’attività scelta da quella principe della conduzione del gregge a quella agonistica nei circuiti dell’agility ad un addestratore abile riconosciuto dagli organi ufficiali e che ha ottenuto risultati in prima persona.

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